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Napoli-Udinese 4-2, pagelle / Un Napoli pazzo come questo marzo

La sorpresa Younes, le amnesie a centrocampo e in difesa. Mertens si libera della pressione psicologica. Il caso Ospina

Napoli-Udinese 4-2, pagelle / Un Napoli pazzo come questo marzo

OSPINA. Che paura, Ilaria. Esce su quella palla tesa di Lasagna e Pussetto lo abbatte con una scarpata alla tempia. Continua a giocare fasciato come una mummia, prende due gol e poi sviene. Probabilmente ha deciso lui di rimanere in campo e il medico lo ha assecondato. Grave errore, se fosse così. In ogni caso, forza Ospina – 6

Era evidente già dal primo gol che avesse i riflessi rallentati, che ci fosse qualcosa che non andava. Con il secondo è stato ancora più chiaro. Come  possibile che si sia dovuto aspettare che si accasciasse al suolo? come è possibile che un calciatore che ha preso una botta in testa sia lasciato libero di decidere se restare in campo oppure no? – sv

MERET dal 44’. I non colorati di Udine spaventano ma non centrano mai la porta e il giovane Meret non fa parate o quasi – 6

Mai impegnato: oggi, per quanto mi riguarda, i portieri non prendono voto – sv

MALCUIT. Riccioli d’Oro, sempre dopo la famosa cappellata con la Giuve, dà l’idea di aver perso impeto a favore di un’eccessiva prudenza. A spingere, spinge ma non è mai decisivo. Dietro, invece, alterna serenità e inquietudine (per noi) – 6

Vero, è meno impetuoso, forse per paura di farla grossa un’altra volta. In principio sembra addirittura in difficoltà, poi si riprende. Efficacissimo nel guadagnare calci d’angolo – 6

HYSAJ dall’85’. Dieci minuti e sbaglia una palla per Koulibaly, comunque poco per dargli un giudizio – senza voto

Troppo poco – sv

MAKSIMOVIC. Nel primo tempo, il centrocampo del Napule viene spesso schiantato dall’onda bianconera e il Corazziere Serbo, insieme con il Maciste Nero, tenta di arginare i danni come può. E i gol di Lasagna e Fofana arrivano nel pieno di un’amnesia improvvisa e generale, da Allan e Zielinski fino a lui e Koulibaly – 5,5

Totalmente d’accordo sulla responsabilità nel gol dell’Udinese: pesante come una colonna di marmo, in quella occasione. Migliora leggermente nella ripresa – 5,5

KOULIBALY. Vale, ovviamente, quanto detto per Maksi. Da aggiungere che la prima palla gol del Napoli è la sua, su assist di Sant’Arcadio – 5,5

Sul primo gol, in particolare, l’amnesia è più sua che di altri, mi pare. Vederlo così opaco è sicuramente inusuale – 5,5

GHOULAM. È il momento, cara Ilaria, di invocare una benedizione monoteista per fargli ritrovare la sua condizione ideale. Anche stasera è uno spettro che deambula senza direzione. Perdipiù, al 52’, dona di tacco un incredibile assist per Fofana – 5

Lontanissimo da una condizione quanto meno decente di gioco. Più che altro è il momento di preferirgli Mario Rui quando siamo in difficoltà – 4,5  

CALLEJON. È lo specchio del Napoli visto in campo. Proprio lui che è il più affidabile e costante passa da un inizio disastroso – passaggi sbagliati e palle perse e persino un gol “toccato” male – a una prestazione tipica delle sue, tutta sacrificio e intelligenza. La media tra le due “partite” è sufficiente – 6

Un gol fortunoso ma non per questo meno bello, con assist di Mertens. Quando si tratta di portare avanti la squadra c’è sempre. Vero, parecchi errori, ma è sempre determinante – 6,5  

ALLAN. Accende e spegne la luce là in mezzo. Il Napule gestisce la palla ma lo fa a tratti in modo molle, senza crederci. L’azione del gol di Fofana offre una sequenza di orrori che lascia la difesa azzurra in balia degli avversari – 5

Sbaglia parecchio, soprattutto nel primo tempo. È lui che mette in movimento Mertens per il gol. Stanco – 5,5

ZIELINSKI. Irriconoscibile nel ruolo di play – 4,5

Un primo tempo da dimenticare, così come una parte del secondo. Unico guizzo, il gol in fuorigioco e la pezza che mette ad un errore di Koulibaly – 5  

YOUNES. Il sorpresone, non la sorpresa, della serata. Una sorta di sosia di Insigne con meno fronzoli. E il gol al 17’ lo definirei proprio alla Lorenzo, cara Ilaria – 6,5

Tiraggiro anche per lui, con la differenza che al primo tentativo insacca e non deve provarne almeno dieci leziosi quanto inutili. Il ragazzo ha fisico e portamento da giocatore di pallone e grinta da chi, a pallone, gioca sui campetti di periferia. L’assist per il suo gol è di Mertens. Ottima l’intesa con i compagni – 7  

VERDI dal 56’. Non ne indovina una, un giocatore che vaga a vuoto – 5

Un apporto pressoché nullo – 4,5

MILIK. Piegato sulle ginocchia, fa un gol spettacolare di testa. Sant’Arcadio sembra rigido, invece è un gran molleggiato – 6,5

Il suo è un grandissimo gol. Per il resto, aiuta tanto anche negli altri reparti – 6,5  

MERTENS. Al 69’ infrange il digiuno e il gol completa un’altra superba prestazione da uomo-assist vincente (le reti di Younes e Callejon). Dries è tornato Ciro e fa l’esterno come ai vecchi tempi, a destra come a sinistra. Il quarto sigillo è suo: sbuca da destra e tira di sinistro, senza pietà – 7

Due assist e un gol pesantissimo, alla Mertens, che lo libera dalla tensione. Cambia anche colorito, dopo aver segnato, come se si liberasse da un peso indicibile. Ha fatto una partita splendida, merita almeno mezzo voto in più – 7,5  

ANCELOTTI. Re Carlo ne azzecca un’altra: Younes in campo dal primo minuto. S’incazza per la schizofrenia della sua squadra. Il Napule è passato dalla difesa inviolata in cinque partite consecutive, fino al Parma, a una caterva di reti in quattro match (compresa l’Europa League): ben otto.

Urla continuamente ai suoi di avanzare, sembra irritato dai passaggi all’indietro che denotano assenza di idee e convinzione: il primo segno di debolezza psicologica dei nostri quando le partite si mettono in salita. In realtà sembra anche un po’ perplesso quando Ospina resta in campo. Oggi sappiamo che si è affidato al volere del giocatore che a sua volta ha fatto decidere così il medico. Sull’inopportunità della decisione ho già detto nel giudizio al povero Opsina. Certo: un allenatore deve fidarsi del suo staff ma non fino all’irreparabile: non capisco come ha fatto a non rendersi conto dei riflessi appannati del portiere, diciamo così. Nella ripresa sposta Mertens a destra, blocca Malcuit in difesa e ottiene il risultato. Sicuramente la pausa sarà stata movimentata, nello spogliatoio. Una partita pazza, come questo marzo. Sono costretta a sdoppiare il voto: 6,5 per la lettura della partita, 4,5 per la mancata sostituzione di Ospina. È la media che fa il totale – 5  

ARBITRO VALERI. Nulla da eccepire – 6

Confermo – 6

 

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