5 Ago 2020

A Palermo i ragazzi del carcere minorile ripartono dai biscotti

Scritto da: Gabriele Giannetto
Intervista di: GABRIELE GIANNETTO
Riprese di: FRANCESCA LO MANTO
Montaggio di: FRANCESCA LO MANTO

Un’impresa sociale all’avanguardia, un laboratorio per la produzione di prodotti da forno e un bistrot a cielo aperto. Tutto questo è Cotti in Fragranza: un progetto di formazione professionale, inclusione sociale e inserimento lavorativo rivolto ai giovani detenuti del carcere Malaspina di Palermo. Il loro motto? Se non li gusti non li puoi giudicare.

Salva nei preferiti

Palermo - Cotti in fragranza è un progetto della cooperativa Rigenerazioni, nato dentro al carcere minorile Malaspina di Palermo come laboratorio per la produzione di prodotti da forno. Il progetto nasce nel 2016 per promuovere stabili processi di inclusione socio-lavorativa per i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile Malaspina di Palermo.

Un progetto buono, basato su una precisa etica della responsabilità, in cui i giovani coinvolti sono protagonisti di tutte le scelte, dai nomi dei prodotti alle strategie di marketing. Anche dopo aver concluso il proprio percorso detentivo, i ragazzi continuano a lavorare al progetto.

Negli anni – spiega Nadia Lodato che insieme a Lucia Lauro coordina il progetto – la produzione di biscotti e la vendita è arrivata a ricoprire tutto il territorio nazionale e anche all’estero, in Belgio. Oggi sono circa settanta i punti vendita dove poter acquistare i biscotti della cooperativa.

«Cotti in fragranza non è soltanto il biscottificio», continua Nadia Lodato.
Nel 2018 nasce, infatti, Al fresco, un bistrot che sorge all’interno del giardino di casa San Francesco, un ex infermeria dei Cappuccini del 600’ nel cuore di Ballarò. Al fresco è dunque la seconda casa della cooperativa e si occupa della preparazione di cibo fresco, ma anche di catering su ordinazione per eventi privati e servizi aziendali. Al fresco è un bistrot solidale dove poter gustare tante prelibatezze con materie prime di alta qualità per una produzione Made in Sicily d’eccellenza.

fresco 1
Il bistrot Al Fresco

Formazione professionale e partecipazione sono gli ingredienti principali di un progetto che vede protagonisti in prima persona i ragazzi del carcere Malaspina che attraverso percorsi formativi puntano all’inclusione lavorativa stabile. Come racconta lo chef Francesco Gambino: “Al fresco rappresenta una scommessa” e non si limita al percorso professionale intrapreso dai ragazzi, ma ha anche un forte impatto con il pubblico e i clienti che da esterni abbracciano il progetto.

cotti fragraza biscotti

“Se non li gusti non li puoi giudicare” è la citazione che trovate nel packaging dei loro prodotti.

Il giardino Al fresco non è solo un bistrot – conclude Nadia Lodato – ma anche uno spazio aperto alla cittadinanza, uno spazio recuperato, uno spazio di rigenerazione urbana. Per raggiungere questo obiettivo tanti sono gli eventi promossi all’interno del giardino come laboratori di lettura, laboratori creativi per bambini, esposizioni fotografiche ed eventi musicali.

Il tour di Sicilia Che Cambia non poteva che concludersi con una festa all’interno del giardino, vi lasciamo il link dell’evento in programma il 7 agosto e vi invitiamo a partecipare per poter giudicare.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Accessibilità è diritto alla vita indipendente: intervista all’esperto Paolo Puddu
Accessibilità è diritto alla vita indipendente: intervista all’esperto Paolo Puddu

Il primo abbraccio: coccole e conforto per i piccoli in difficoltà e per le loro famiglie
Il primo abbraccio: coccole e conforto per i piccoli in difficoltà e per le loro famiglie

Le Case Matte in cui disabilità, inclusione e turismo si incontrano
Le Case Matte in cui disabilità, inclusione e turismo si incontrano

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Hamas accetta la tregua ma Israele attacca Rafah: che succede? – #925

|

Tra romanticismo e realtà, il cambio vita è una scelta complessa: la storia di Giulia Piazza

|

Lentamente, la cooperativa che promuove integrazione sociale attraverso un’agricoltura biologica

|

Lucia Cuffaro: “Lavoriamo per cambiare ciò che non funziona più nel nostro sistema economico”

|

Elena Asciutti, “cantastorie radiofonica” alla scoperta di fiabe e cantori del mondo

|

Beatrice Pacchioni: il femminile cosciente è un bene comune

|

Accessibilità è diritto alla vita indipendente: intervista all’esperto Paolo Puddu

|

Il primo abbraccio: coccole e conforto per i piccoli in difficoltà e per le loro famiglie

string(7) "sicilia"