I Giovedì della Poesia: “Perdersi nel sogno” di Bruno Guidotti

Perdersi nel sogno
Per quale ignoto e sperduto luogo,
con timore mi aggiro inconscio.
E quale sconosciuta ragione,
fin qua m’ha spinto?
Angoli oscuri lambiscono
tetre vie con spelonche e grotte,
e ove in neri antri si sentono
di passi gli echi, e dei vènti i fiati.
Cauto allora misuro l’andare mio,
e con attenzione intorno guardo,
ma se pur tutto m’è di certo ignoto,
pur parmi avere il luogo già visitato.
Difficile mi è il sentenziare come
arduo è l’orientarmi, ed ostico l’andare
in tali cinture mura, e alte e impervie.
Allora, sui miei passi torno,
ma tutto si è scomposto, tutto s’è mutato.
D’attorno, né rumori, né di vita segno,
tutto nel nulla si è sospeso,
non vi son certezze, né forme, né peso,
ed io sono là, che cerco dell’uscita la giusta via,
ma quando par trovata, tosto muta,
ed io rimango inerme, e nel sogno, resto e vago.

Il disegno in copertina è di Bruno Guidotti

5 thoughts on “I Giovedì della Poesia: “Perdersi nel sogno” di Bruno Guidotti

  1. Sognare e rimanere quasi imprigionati in quel sogno cercare una via d’uscita in un luogo che il poeta sembra quasi di aver già conosciuto
    E quando alla fine sembra di poter uscire di aver trovato la strada tutto rimane come prima
    Introspezione profonda che porta a riflessione sempre il mio elogio al poeta

  2. Un testo di profonde reminiscenze oniriche ad
    interpretare lo stato d’animo di chi si perde nei meandri del sogno. Un sogno intriso di sofferenza e malinconia, metafora in fondo di una sofferenza interiore che l’autore riesce ad esporre in un testo che ben rende il significato
    di coscienza vagante. Profonda tristezza al risveglio da un sogno che in fondo indica lo smarrimento della vita. Sempre Apprezzato Bruno

  3. Il mondo onirico è sempre molto affascinante, ma non mancano certo esperienze inquietanti, dovute spesso a paure represse nel subconscio e che sfociano poi nell’inconscio, nel sogno. Nel testo viene descritto, con versi carichi di emozioni, un aspetto tipico dei sogni, ovvero un ostile mutamento che interessa spesso vari aspetti della “realtà”. Ostile perché impedisce al protagonista di arrivare alla propria meta, illudendolo e creando sempre nuovi labirintici percorsi che contribuiscono al carico di angoscia, percepibile anch’essa nel testo. Non è facile rappresentare tutto ciò in versi, ma Bruno ci è riuscito alla grande!

  4. A Chi Non è Mai Capitato di Fare Sogni , N Er l Corso della Propria Vita ? Bella Questa Nuova Poesia del Poeta Bruno , Che , in Versi Descrive Dettagliatamente e Con una Bravura Notevole , Gli Accadimenti Che Compongono Questi Nostri Sogni , Che Ci Fanno Compagnia Nei Nostri innumerevoli Riposi Notturni . Bella Lirica , Belli i Versi Ricercati .

  5. Il poeta Bruno Guidotti ci descrive il sogno di una persona che non riesce a capire la ragione che lo ha fatto andare in quel luogo a lui sconosciuto pieno di oscuri angoli e vie cupe con grotte buie dove si sentono i fruscii dei venti allora il nostro protagonista diventa cauto nel camminare e si guarda attorno con circospezione anche se gli sembra un luogo a lui conosciuto il cammino è sempre più difficile con mura alte e inaccessibili allora ritorna indietro tutto è cambiato, non ci sono certezze per cercare una via d’uscita e quando penso di averla trovata rimango indifeso e incerto. Che dire, il Guidotti ha scritto una bella poesia triste e sofferta complimenti al poeta.

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